Dipartimento DISFARM

UNIMI DISFARM(“DISFARM UNIMI”)
Afferente del CRC LaMPo

Il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche (DISFARM) nasce nel 2012 dall’unione tra il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche “Pietro Pratesi” e la sezione di Chimica Organica “Alessandro Marchesini” del Dipartimento di Scienze Molecolari Applicate ai Biosistemi. Il DISFARM è articolato nelle tre sezioni di Chimica Farmaceutica “Pietro Pratesi”, Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche “Maria Edvige Sangalli” e Chimica Generale e Organica “Alessandro Marchesini”, che riuniscono specifiche competenze scientifiche atte a promuovere e coordinare linee di ricerca interdisciplinari nell’ambito delle scienze del farmaco.

Gli obiettivi sono quelli di contribuire all’ampliamento delle conoscenze nel campo della ricerca di base, un investimento culturale primario per impostare una ricerca qualificata finalizzata alla scoperta di nuovi farmaci, e in grado di dar luogo ad un effettivo trasferimento tecnologico.

Le attività di ricerca del Dipartimento si sviluppano intorno a tematiche scientifiche caratterizzanti, quali la progettazione, la sintesi, lo sviluppo e il controllo di nuove molecole biologicamente attive, di nuove forme farmaceutiche, di alimenti speciali, di cosmetici, di biocidi e di dispositivi medici. L’attività di ricerca del DISFARM, finanziata da progetti nazionali e da programmi europei, si avvale inoltre di convenzioni con enti e istituzioni pubbliche e di collaborazioni con realtà aziendali nazionali e internazionali.

Ai fini della formazione di giovani ricercatori, il Dipartimento ospita il dottorato di ricerca in “Chimica del Farmaco”, la scuola di specializzazione in “Farmacia Ospedaliera”, un master inter-ateneo e tre corsi di perfezionamento.

Il DISFARM è un centro registrato in QuESTIO, il sistema di mappatura dei servizi di ricerca, trasferimento tecnologico e di supporto all’innovazione predisposto dalla regione Lombardia.

13 persone tra professori, ricercatori  e tecnici UNIMI DISFARM sono coinvolte nel CRC LaMPo, fornendo le competenze complementari descritte nella pagina “ricerca”.